Descrizione
Balestrino dalla fine della sua lunga esperienza feudale, come Comune del Regno prima e, in seguito (dal 1945), della Repubblica Italiana ha dato i natali a parecchi uomini benemeriti in pace ed in guerra.
Nella seconda metà dell’Ottocento numerosi balestrinesi varcarono l’oceano, sulle navi degli emigranti, quando ancora la forza motrice dei transatlantici era il vento, per cercare fortuna in Uruguay, in Argentina se non addirittura in California. Tra questi Luigi Ronco che partì solo, poco più che decenne, per raggiungere uno zio, già residente a Montevideo e là in seguito aprì un negozio nella strada principale della capitale uruguayana. Nel 1907 tornò in patria per vivere con i genitori che non avevano voluto trasferirsi in America. A Balestrino Luigi Ronco fu il primo sindaco democratico dopo l’avvento della Repubblica, nel 1946.
Nel primo conflitto mondiale Balestrino (con circa 300 abitanti) ebbe una ventina di caduti: la strada di ingresso al borgo è dedicata al Maggiore degli Alpini, Adolfo Panizzi, decorato con quattro Medaglie al Valor Militare. Adolfo Panizzi cadde sull’Ortigara nel 1917.
Tra i balestrinesi in uniforme, nel 1915 vi fu anche l’insegnante Serafino Demicheri, arruolato nel dirigibilisti, specialità che comprendeva allora gli audaci osservatori di artiglieria con i palloni frenati. Serafino Demicheri, tra le due Guerre fu per molti anni direttore didattico nel Parmense.
Nella guerra di Liberazione, seguita alla fine del fascismo, un balestrinese, il Colonello Francesco Ronco, fu il comandante del Reggimento Paracadutisti “Nembo” che, inquadrato nel Gruppo da combattimento “Folgore”, fece parte dell’Ottava Armata Inglese nelle operazioni del 1944 – 1945, da Cassino a Bologna, per le quali il “Nembo” ebbe un encomio dal comandante alleato.
Francesco Ronco, promosso generale per merito di guerra, raggiunse, in seguito, il grado di Generale di Corpo dell’Armata Morì a Toirano (Savona) nel 1978.
A Balestrino, nel giardino adiacente al Palazzo sede degli uffici comunali, una lapide lo ricorda.